http://www.linfinitocountry.it/default.asp?lang=
" Un ristorante non è una bella tavolozza ma una complicata serie di ingranaggi a incastro, l’eterna, costante e immutabile verità è che i ristoranti sono fatti da mille parti in movimento che bisogna aggiustare di continuo. Ogni cosa che può andare storta va storta se non è tenuta costantemente sotto controllo. "
05/12/11
30/11/11
I METODI DI COTTURA
La cottura è un trattamento importante di trasformazione dell'alimento, di cui modifica sia la qualità sensoriale che quella nutrizionale; alcuni alimenti non necessitano di cottura, mentre per altri è indispensabile altrimenti non potrebbero essere consumati. I principali scopi della cottura sono quelli di:
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CLASSIFICAZIONE DEGLI OLI D'OLIVA
Sulla base della qualità delle olive, della loro freschezza ed integrità, del grado di acidità e della lavorazione, gli oli di oliva vengono così classificati:
1°: OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA: “Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”. Olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 0,8 g per 100 g e aventi le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria; |
2°: OLIO VERGINE DI OLIVA: “Olio d’oliva ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici” . Olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al massimo di 2 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria; |
3°: OLIO DI OLIVA - COMPOSTO DI OLI DI OLIVA RAFFINATI E OLI DI OLIVA VERGINI: “Olio contenente esclusivamente oli di oliva che hanno subito un processo di raffinazione e oli ottenuti direttamente dalle olive” . Olio di oliva ottenuto dal taglio di olio di oliva raffinato con olio di oliva vergine diverso dall’olio lampante, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 1 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria. È il risultato della miscelazione tra un olio rettificato, che ha cioè subito un processo chimico volto all’eliminazione dei difetti chimici ed organolettici, e un olio vergine. La legislazione non stabilisce un quantitativo minimo di olio vergine che deve rientrare nella miscela; solitamente è una percentuale minima, quel tanto che basta per ridare colore, odore e sapore all’olio che risulta nel complesso abbastanza ‘piatto’. |
4°: OLIO DI SANSA DI OLIVA: “Olio contenente esclusivamente oli derivati dalla lavorazione del prodotto ottenuto dopo l’estrazione dell’olio di oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive” oppure “Olio contenente esclusivamente oli provenienti dal trattamento della sansa di oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive” . Olio ottenuto dal taglio di olio di sansa di oliva raffinato e olio di oliva vergine diverso dall’olio lampante, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superore a 1 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria. |
17/11/11
Che ne dite di un NUOVO MENU'?
Suggerimenti, richieste e desiderio di sperimentare sapori e abbinamenti gastronomici insoliti hanno dato vita ad un Nuovo Menù invernale.
Oltre alle abituali proposte, le novità spazieranno tra idee che mescolano tradizione locale e suggestioni provenienti dall’estero, classici rivisitati e creativi, utilizzando materie prime tradizionali ma anche prodotti originali e innovativi.
Vi aspetto all’Infinito Country House a Serra Dè Conti per degustarlo, non mancherà l’ospitalità, l’atmosfera del tipico casale rustico riletto con grande stile e per quanto riguarda lo Chef ….bhè di certo saprà come farvi cedere alla tentazione di provare gusti nuovi, curiosi e prelibati!
A presto!
28/10/11
25/10/11
21/10/11
Ristorazione e ospitalità professionale, parte oggi l’Host 2011
"L’Host 2011, salone dedicato all’ospitalità e alla ristorazione professionale, si è aperto oggi. L’evento è tra i più importanti del settore, sia in Italia che in Europa. La manifestazione di Milano è suddivisa in 6 macro-aree: ristorazione, Gelateria/Pasticceria, Caffè, Pane/Pizza/Pasta, Bar, Spa e centri benessere. Ciascuno di questi distretti sarà ben rappresentato nei padiglioni espositivi dai più noti marchi a livello mondiale.
L’evento di quest’anno è stato molto atteso, complice anche la sua cadenza biennale in un contesto economico delicato come quello attuale.
Oltre ai 12 padiglioni da visitare, sono molto interessanti anche i convegni organizzati con famosi opinion leader del settore ospitalità.
Tra le aree tematiche rilevanti spicca quella dedicata alla ristorazione: si sviluppa sull’area più grande della fiera (inglobando ben 6 padiglioni) e presenta tutte le novità disponibili sui mercati internazionali del food service. Ogni aspetto della filiera produttiva e della distribuzione alimentare destinata al canale ho.re.ca. è analizzato grazie a personale specializzato e aziende capofila del mercato. A supporto di ciò, è da sottolineare la presenza fisica dei macchinari e dei tecnici che possono offrire in tempo reale il supporto a qualsiasi tipo di richiesta da parte dei visitatori.
Chef, albergatori, gestori di bar e pub, ristoratori, amministratori di pizzerie e responsabili di attività nella ristorazione collettiva hanno quindi una grande opportunità di aggiornamento professionale e di scambio informazioni specifiche."
L’evento di quest’anno è stato molto atteso, complice anche la sua cadenza biennale in un contesto economico delicato come quello attuale.
Oltre ai 12 padiglioni da visitare, sono molto interessanti anche i convegni organizzati con famosi opinion leader del settore ospitalità.
Tra le aree tematiche rilevanti spicca quella dedicata alla ristorazione: si sviluppa sull’area più grande della fiera (inglobando ben 6 padiglioni) e presenta tutte le novità disponibili sui mercati internazionali del food service. Ogni aspetto della filiera produttiva e della distribuzione alimentare destinata al canale ho.re.ca. è analizzato grazie a personale specializzato e aziende capofila del mercato. A supporto di ciò, è da sottolineare la presenza fisica dei macchinari e dei tecnici che possono offrire in tempo reale il supporto a qualsiasi tipo di richiesta da parte dei visitatori.
Chef, albergatori, gestori di bar e pub, ristoratori, amministratori di pizzerie e responsabili di attività nella ristorazione collettiva hanno quindi una grande opportunità di aggiornamento professionale e di scambio informazioni specifiche."
15/10/11
Conosciamoci!
Nasco nel 1975, a Jesi (AN), in mezzo alle colline
marchigiane, a metà strada tra il mare e la montagna, città che vanta un
patrimonio artistico ed enogastronomico eccezionale.
Terminati con entusiasmo gli studi presso l’Istituto
Alberghiero Regionale, inizio la mia carriera di Chef con le stagioni estive
sulla riviera romagnola, importanti esperienze che hanno confermato la mia passione
per la cucina, osservando con grande ammirazione gli chef conosciuti nei vari
Hotel e rubando per quanto possibile ogni dettaglio di questo splendido
mestiere.
Seguirono svariate esperienze presso i ristoranti dell’entroterra
marchigiano, diventando man mano sempre più cosciente delle mie capacità e
immaginando nel mio futuro una realtà che mi vedesse al centro della gestione
di un locale.
Un’impronta notevole mi fu lasciata dall’esperienza maturata
in Australia, dove la cucina italiana veniva miscelata magicamente con
tantissime altre, dando vita a sperimentazioni culinarie entusiasmanti e ad una
più ampia competenza nel fondere sapori e profumi fino a quel momento
sconosciuti.
Tornando in Italia ho proseguito la mia carriera come Chef
in un locale che mi ha permesso di vedere realizzati i miei intenti nati dalle
esperienze maturate fino a quel momento, che mi ha visto protagonista della sua
crescita e della sua affermazione, riscontrando grandi apprezzamenti da parte
dei clienti.
Oggi sono ovviamente Chef, ma con l’ambizione di poter
mettere a disposizione dei professionisti del settore, le mie indubbie capacità
organizzative, decisionali e gestionali.
La cucina va concepita come una grande arte, ma al di là di
questo poetico aspetto, portare avanti un’attività implica infiniti
accorgimenti e rivisitazioni delle realtà che danno ottimi risultati per
periodi più o meno lunghi ma che poi subiscono bruschi arresti o difficoltà
legate mancanza di tempo per i corsi di aggiornamento o per le sperimentazioni
e le novità del settore culinario.
Un professionista in affitto!
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